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Perchè non trovi lavoro?


Da maggio 2018 ho lavorato individualmente con circa 50 disoccupati visti mediamente per 5 mesi ciascuno. Tutti over 30 e tutti all'interno di progetti regionali di ricollocamento.

Alcuni di questi sono stati facilmente "piazzabili", altri un pò meno....qualcuno decisamente no! E tendenzialmente ho trovato delle affinità tra chi faceva parte dei tre gruppi.

No, il motivo per cui non trovi non è l'età. No, non è il sesso. No, non è la provenienza. No, non è il livello culturale. 

Semplificando e generalizzando all'ennesima potenza, trova lavoro chi lo vuole trovare. Tutti gli altri troveranno mille scuse.

Lo so, può sembrare fastidioso da sentire, soprattutto per chi non trova, ma è la realtà. Non ci sono altre spiegazioni.

Per lo più, chi trova:

  • ha smesso da poco tempo

  • ha una motivazione economica forte 

  • è proattivo: il suo lavoro è cercare lavoro e ci dedica tempo, pazienza, costanza ed energia

  • non sapeva come fare o non aveva gli strumenti per cercare ma, una volta capito il sistema è partito alla ricerca di nuove opportunità.

Chi non trova lavoro, spesso, rientra in una delle seguenti categorie:

  • lamentoso: "poverino io, tutto il mondo è contro di me" nelle diverse varianti è il suo cavallo di battaglia. Non trova perché il mondo fa schifo, perché il governo, perché il sistema. Le sue giornate passano inesorabili piangendosi addosso. Cv inviati? "Eh ma tanto a cosa serve? Vanno avanti solo quelli che hanno conoscenze" 

  • sfiduciato: è a casa da molto tempo e sente di continuo notizie di crisi, di disoccupazione, di difficoltà per cui si convince che non ci sia niente da fare se non deprimersi in divano. Sostiene di essersi informato sulle politiche attive ma alla prima domanda specifica cade dalle nuvole. Cv? "Si, dai qualcosa ho portato 6 mesi fa". 

  • dotato di sussidi vari: certo, deve trovare lavoro perché ha figli, mutuo e quant'altro ma tutto sommato non c'è fretta. E poi..."cosa faccio? Perdo il lavoro in nero/la Naspi/l'assegno comunale?". Intanto passano i mesi e scendono sempre di più le possibilità di trovare qualcosa!

  • piazzatore di paletti: a parole gli va bene tutto, non sta cercando una cosa specifica; dovrebbe essere facile quindi! Però, a proposte concrete parte la musichetta: il lavoro deve essere comodo, non faticoso, che paghino bene, ad orari compatibili con altre attività in nero/famiglia/tempo libero, con colleghi "fighi", con mansioni stimolanti, senza responsabilità e potrei andare avanti 4 ore con tutti gli aneddoti in tal senso. Qualsiasi cosa gli venga proposta storcono il naso. Però piangono il morto per l'assenza di uno stipendio.

  • senza autostima: ha paura di proporsi, di cambiare, di fare cose nuove. Non crede di essere in grado e rifiuta tutto quello che non ricalca esattamente le esperienze precedenti. O si autodemansiona pesantemente senza rendersi conto che non è appetibile per posizioni "minori". 

Certo, ci sono anche delle motivazioni oggettive, tipo i criteri di selezione delle aziende (e ne riparleremo in un altro articolo).  Ci sono condizioni di mercato specifiche. Esistono politiche del lavoro che favoriscono alcune categorie piuttosto che altre.

Ma tutti questi motivi non vanno presi come scuse: se non trovi lavoro fatti due domande su di te e sulla tua posizione mentale. Quando poi deciderai che è si, vuoi veramente un lavoro allora arriverà!! 

Nel mentre...quanto meno evita di lamentarti con chi hai attorno, grazie! 

Ps.: Potrei consigliare l'acquisto di "E adesso cosa faccio? Il manuale pratico per trovare lavoro ad ogni età" ma è evidente che può aiutare solo chi è realmente motivato (in caso clicca qui per avere la tua copia)!  

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