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IDEE DI LETTURA: Ascoltami!

Nel post precedente, ho parlato dell'ascolto attivo come strumento di comunicazione efficacie. Questa volta, ho pensato di condividere con voi una poesia dedicata proprio a questo tema, seppur non specifica del mondo lavorativo. Ma sono sicura che vi potrà far riflettere!

ASCOLTAMI!

"Quando ti chiedo di ascoltarmi, ascoltami !

Quando ti chiedo di ascoltarmi e tu mi offri subito il tuo punto di vista, tu non fai quel che ti chiedo.

Quando ti chiedo di ascoltarmi e tu mi interrompi per dirmi che hai capito tutto, temo che tu non abbia capito nulla.

Quando ti chiedo di ascoltarmi e tu ti dichiari in disaccordo con ciò che io provo, non mostri rispetto per quel che sto vivendo.

Quando ti chiedo di ascoltarmi e tu mi dici che hai vissuto la stessa esperienza e ne sei venuto fuori, tu dai forza al mio timore di non saperne uscire.

Quando ti chiedo di ascoltarmi per parlarti della dolorosa fine di una storia d’amore, non è perché tu mi dia la speranza del ritorno di chi amo, ma perché tu mi stia accanto nel mio desiderio di affrontare il dramma di una rottura.

Quando ti chiedo di ascoltarmi per dirti quanto mi senta male, risparmiami la peggiore delle risposte: “ Tu hai tutto per essere felice !”

Quando ti chiedo di ascoltarmi perché possa tentare di tirarmi fuori dal profondo buio che sorge dalla più tetra depressione, non è perché tu ti sostituisca al mio psichiatra.

Lui, mi cura. Tu, ascoltami.

Quando ti chiedo di ascoltarmi per parlarti della mia tentazione di mettere fine ai miei giorni, non cercare di dimostrami che sbaglierei a farlo, significherebbe abbattermi di più. Cerca piuttosto di ascoltarmi e comprendere la mia disperazione: rispettando la mia decisione di morire, tu puoi aiutarmi a rimetterla in discussione.

Quando ti chiedo di ascoltarmi, non è perché tu mi consoli, né perché tu mi compatisca e ancora meno perché tu mi giudichi, in bene o in male. Sii semplicemente là, accogliente e disponibile, nessun altro oltre te mi dimostra bontà o mi dedica del tempo.

Quando ti chiedo di ascoltarmi, perché farmi tante domande ? Quel che veramente mi serve è avere la possibilità di esprimere ciò che ho voglia di dire e non ciò che ti interessa sentire.

Quando ti chiedo di ascoltarmi, non ti far distrarre dalla preparazione di una risposta, ho soltanto bisogno delle tua presenza silenziosa, intensamente attenta. Se ti domando di ascoltarmi è perché un orecchio amichevole mi aiuti a dare parole al mio dolore. Parlandoti, posso organizzare il mio pensiero, evolvere e progredire nella comprensione delle mie difficoltà, della mia sofferenza o del mio dramma. Non serve che parli tanto. Semplicemente, con tutto il tuo cuore e con tutta la tua mente, ascoltami !

Quando ti chiedo di ascoltarmi, ascoltami!"

Jean NICOLAS

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