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Amare il proprio lavoro? Si può!


Passiamo dalle 6 alle 8 ore al giorno al lavoro. A volte anche di più.

Circa un quinto del nostro tempo lavorativo lo passiamo a gestire o sopportare malumori. Praticamente un giorno su cinque. O, comunque, più ore al giorno.

E poi magari ci scegliamo anche un lavoro che non ci piace. Per accontentare la volontà di qualcun altro; perché piuttosto che niente meglio piuttosto; o perché non ci siamo mai chiesti cosa ci piacerebbe fare.

La vera domanda, a questo punto, è: "chi ce lo fa fare??".

Quali sono i vantaggi di scegliere qualcosa che ci rappresenta e ci piace?

Il primo vantaggio è che facciamo qualcosa che ci rende felici! E se lo siamo al lavoro, migliorerà la nostra qualità di vita anche a casa e nella vita privata.

Il secondo è che ci peserà molto meno sopportare tutte le difficoltà che inevitabilmente incontreremo nella quotidianità! E non mi pare una cosa da poco.

Il terzo è che facendo una cosa che ci piace saremmo anche più propensi a offrire un livello qualitativo maggiore, garantendoci una continuità professionale. Avremo più interesse a formarci, a cercare opportunità di miglioramento, a imporci standard e obiettivi più elevati. E tutto questo faciliterà di molto la possibilità di crearci un lavoro "a tempo indeterminato", per lo meno finché lo vorremo!

Ovviamente, per fare questa scelta è necessario sapere cosa ci piace e, altrettanto importante, mettere da parte la paura di deludere o di non farcela!

Io ho scelto questa strada. E la scritta in foto è esattamente sopra alla mia scrivania!

E voi?

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